PapiroStar ERP è un software completo per la gestione delle commesse, adatto per qualsiasi dimensione aziendale. PapiroStar ERP, disponibile sia su cloud che on-premise, mette a disposizione numerosi strumenti di vendita, marketing e gestione della clientela!

Infatti, grazie a PapiroStar ERP, si facilita la crescita e la condivisione delle informazioni presenti in azienda, con un approccio di Social Collaboration, tramite la raccolta di dati tecnici e di processo, skill tecnologiche, note scritte e vocali, video e immagini, part-program, piani di controllo, disegni e know-how, legati al dominio degli ambienti di produzione.

Programma per etichettifici

Gestione commesse, facile ed intuitiva

Industria 4.0 – Piano industriale 4.0

Con la circolare n. 295485 del 1° agosto 2018, il MiSE riconosce la possibilità di includere tra i beni agevolabili i macchinari con funzioni semplici ed esentandoli dall’obbligo di ricevere il caricamento da remoto di istruzioni e/o part program, ritenendosi soddisfatto il requisito di interconnessione nel momento in cui il macchinario oggetto dell’intervento sia in grado di trasmettere dati in uscita.

Sono previsti 5 requisiti obbligatori per tutti i beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti:

  1. Controllo per mezzo di CNC/PLC
  2. Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program:
  3. La macchina deve essere identificata univocamente (tipo indirizzo IP) all’interno della rete aziendale tramite protocolli di connessione riconosciuti
  4. La macchina deve poter scambiare dati/informazioni e istruzioni col sistema di gestione aziendale (ad esempio deve poter ricevere una commessa e la relativa ricetta, salvare e scaricare programmi , etc.) e/o clienti, fornitori, partner nella progettazione e sviluppo collaborativo, altri siti di produzione, supply chain, ecc., per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (esempi: TCP/IP, HTTP, MQTT, ecc.)
  5. Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo
  6. Interfaccia uomo/macchina semplice ed intuitiva
  7. Rispondenza ai più recenti standard in termini di sicurezza, salute e igiene del lavoro

In aggiunta sono previsti almeno due dei seguenti tre requisiti:

  1. Sistemi di tele manutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto. La macchina deve essere predisposta per essere monitorata in remoto, in modo che l’assistenza possa intervenire per effettuare, da remoto, operazioni di manutenzione, diagnosi o modifica/aggiornamento/controllo del sistema di funzionamento della macchina
  2. Monitoraggio in continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo
  3. Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).
Non esistono Macchine 4.0 ma Ambienti 4.0

Le macchine 4.0 non esistono. Esistono macchine, impianti e dispositivi che sono predisposti tecnologicamente e possiedono quanto necessario per poter essere introdotti in un ambiente 4.0; ambiente dove altrettanto importante è la presenza di beni immateriali intangibili, in un contesto dove il “digital backbone” consente di trarre il massimo vantaggio dall’interoperabilità di tutti i fattori produttivi e dallo sfruttamento in tempo reale dei dati, vera nuova moneta della quarta rivoluzione industriale.

Il cuore del sistema non è più, pertanto, il “reparto produttivo” ma “l’ecosistema digitale esteso” dove il dato rappresenta il fattore differenziale di creazione del valore unitamente alla struttura informativa necessaria alla gestione di tale ecosistema.

Per questo, anche in relazione agli incentivi confermati dal piano Transizione 4.0, la norma agevolante ha sin dall’inizio previsto che i beni oggetto di agevolazione debbano soddisfare alcuni requisiti (le “caratteristiche tecnologiche”) che non dipendono unicamente dal bene ma anche dal contesto informativo dell’azienda utilizzatrice potenziale beneficiaria.

E proprio i requisiti di “interconnessione” e “integrazione” costituiscono l’elemento discriminante (e spesso il principale ostacolo) alla fruizione del beneficio. Vedi anche Piano industriale 4.0